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Modem in acquisto rateizzato: Cosa fare in caso di cambio operatore o disdetta utenza telefonica?
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La Delibera 348/18/CONS dell’Autorità Garante per le Comunicazioni ha introdotto misure importanti per gli utenti di contratti di servizi di telecomunicazioni in merito alla questione del cosiddetto “modem libero”.
Nonostante ciò, pare non sia ancora chiaro a tutti gli utenti come cambiare operatore telefonico senza incorrere nell’addebito in un’unica soluzione delle rate residue del modem o senza dover proseguire nel pagamento di un dispositivo che, a seguito di cambio operatore o disdetta linea telefonica, rimarrebbe inutilizzato.
Facciamo allora chiarezza su cosa hanno stabilito le recenti normative in materia:
Seguendo le direttive del Regolamento UE 2015/2120, la Delibera Agcom 348/18/CONS ha fissato principi chiari e rilevanti in merito alla libertà di scelta delle apparecchiature terminali.
A partire dal dicembre 2018 è stato infatti stabilito per l’utente il diritto di poter scegliere se avvalersi o meno dei dispositivi proposti dal gestore per la fruizione del servizio, non solo in fase di attivazione del contratto, ma anche sui contratti già in essere con acquisto rateizzato del modem.
Ciò si traduce sia nella possibilità per l’utente di aderire ad offerte che non prevedano il vincolo e l’imposizione obbligatoria degli apparati forniti dagli operatori, sia nella possibilità di restituire tali dispositivi e utilizzarne di propri su contratti già attivi.
Gli operatori Tim e Wind, tentando di opporsi a quanto stabilito dall’Agcom, si sono rivolti al Tar Del Lazio che ha però rigettato il loro ricorso, confermando quanto stabilito dall’Agcom, rettificando solo la possibilità per gli operatori di poter applicare degli oneri a carico degli utenti in caso di mancata restituzione dei dispositivi entro i termini previsti.
E’ quindi chiaro ed evidente che con l’introduzione di tali normative sia possibile effettuare il reso del modem all’operatore, soprattutto a seguito della chiusura del contratto, evitando il pagamento delle rate residue precedentemente previste. Ma qual è la modalità corretta per effettuare la restituzione degli apparati?
Purtroppo, ancora oggi, gli operatori dell’assistenza clienti si rivelano poco propensi a fornire le giuste indicazioni. Per questo motivo saremo noi a darvi tutte le informazioni di cui avrete bisogno!
Queste indicazioni generali valgono per qualsiasi dispositivo, tuttavia di seguito vedremo nello specifico come procedere al reso a seconda dell’operatore.
Che si tratti di noleggio gratuito o di acquisto a rate, il modem Tim va restituito all’operatore entro 30 giorni dalla disattivazione della linea. All’interno del pacco va allegato il modulo di reso indicante i dati dell’intestatario del contratto e il seriale del dispositivo.
La spedizione è a carico del cliente ed è consigliabile avvalersi di un servizio tracciabile che consenta di monitorare e verificare l’avvenuta consegna. L’indirizzo da utilizzare è:
Telecom Italia S.p.A. c/o Geodis Logistics
Magazzino Reverse A22
Piazzale Giorgio Ambrosoli snc
27015 Landriano (PV)
La procedura per la restituzione del modem Vodafone è davvero molto semplice da seguire.
Il ritiro della Vodafone Station (o di altri apparati come la Vodafone Tv Box o i telefoni per la rete fissa) viene effettuato tramite il corriere convenzionato DHL e può essere richiesto accedendo al link https://it.return.dhl24.com/vodafone/create semplicemente inserendo i dati dell’intestatario del contratto e selezionando il tipo di articolo da spedire. Si potrà inoltre selezionare la modalità di restituzione più comoda scegliendo tra consegna in un service point DHL o ritiro gratuito a domicilio nelle 24 ore successive.
Il reso deve avvenire entro 30 giorni dalla disattivazione delle utenze. Una volta riconsegnati i dispositivi il corriere rilascerà al cliente una ricevuta di spedizione.
Per evitare l’addebito delle rate residue o della penale per la mancata restituzione, si dovra restituire modem Wind entro 30 giorni dalla disattivazione della linea, effettuando una spedizione a carico del mittente all’indirizzo:
WindTre c/o DHL Supply Chain
Strada Provinciale Della Cerca Km 9
20060 Mora Di Liscate (MI)
Il reso del modem Fastweb deve essere effettuato entro 45 giorni dalla disattivazione del servizio. Per poter effettuare la restituzione sarà necessario contattare il servizio clienti e richiedere un codice di autorizzazione al reso. Nel caso in cui non fosse possibile ottenere tale codice, si potrà procedere autonomamente a spedire il dispositivo utilizzando l’indirizzo
SDA Express Courier S.p.A.
S. 11 angolo sp 13
20064 – Gorgonzola (MI)
Onde evitare l’addebito di un importo tra i 20 e i 60 euro per la mancata restituzione del modem Tiscali, fornito a noleggio dall’operatore, la restituzione dovrà essere effettuata con spedizione a carico del cliente ed entro 30 giorni dalla cessazione del servizio, utilizzando il seguente indirizzo:
Tiscali Italia S.p.A C/O filiale magazzino SDA-Cagliari
Via Betti S.n.C Zona Industriale CASIC Est
09067 Elmas Cagliari.
Una volta effettuato il reso, si dovrà inviare un fax al numero 800910028 allegando copia
della ricevuta di spedizione con il relativo numero cliente.
Ci occupiamo noi di tutto: dalla stesura della pratica all'udienza col gestore
Siamo dalla parte del consumatore e quindi faremo valere i tuoi diritti
Conosciamo alla perfezione le normative quindi sappiamo come tutelarti al meglio
Non richiediamo alcun costo anticipato per avviare la procedura
Il nostro compenso verrà corrisposto solo in caso di esito positivo
Il compenso non prevede costi fissi ma verrà calcolato in percentuale sul risultato raggiunto
Il servizio a tutela dei diritti dei consumatori nelle controversie insorte con gli operatori del settore delle telecomunicazioni: Telefonia, Internet e Pay-TV.
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